Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

guerra

Le logiche belliche oltre la guerra: distruzione ambientale e crisi climatica

Una serie di fonti autorevoli segnala che esiste una relazione bidirezionale tra conflitti e cambiamenti climatici. Da un lato, le guerre aggravano la crisi climatica attraverso la distruzione ambientale e l'aumento delle emissioni. Dall'altro lato, i cambiamenti climatici rappresentano sempre più spesso una causa scatenante di nuovi conflitti.

Il costo della guerra: Ucraina devastata, Europa dipendente

La guerra in Ucraina ha devastato terre e vite, trasformando l'Ucraina in "uno dei paesi meno liberi al mondo" e alimentando un conflitto apparentemente senza fine. L’Europa, già stremata dalle sanzioni contro la Russia, dalle ingenti forniture di armi e denaro all’Ucraina e dalle spese per il proprio riarmo voluto dagli Stati Uniti, si trova a pagare un prezzo altissimo, aggravato dalla crescente dipendenza economica, politica e militare dagli USA.

Cosa sta cambiando nel modo in cui gli Stati Uniti pianificano le guerre

Raphael S. Cohen, direttore dello Strategy and Doctrine Program presso la Rand Corporation, spiega su Foreign Policy il cambio di paradigma nel panorama geopolitico globale. Nonostante le pretese di disengagement della retorica “America First”, il rischio che alcuni conflitti regionali si trasformino in una crisi globale è altissimo. Affrontarlo richiederà un’espansione significativa delle capacità militari americane e una più robusta concertazione con gli alleati europei.

Il diritto internazionale è un'illusione pericolosa?

Le democrazie occidentali devono abbandonare l'illusione che, sul piano internazionale, la legge possa sostituire la forza, sostiene Angelo Panebianco. Il diritto internazionale è un’illusione pericolosa. "Prima scompare questa illusione e meglio è". L'Occidente dovrebbe dunque prepararsi a un mondo in cui la forza rimane un elemento inevitabile della politica internazionale?

Guerra e media: informazione o propaganda?

Uno studio delle strategie linguistiche adottate da Reuters e TASS durante la guerra Russia-Ucraina rivela la tendenza a rafforzare narrazioni geopoliticamente orientate. L’assenza di verifiche indipendenti in entrambi i casi rafforza l’impressione di un’informazione strumentale. Il linguaggio influenza il modo in cui il conflitto è percepito ma guida anche le risposte politiche e diplomatiche a livello internazionale.

Sant'Egidio in Ucraina tra soliderietà e resistenza

I primi 1000 giorni di guerra in Ucraina sono appena trascorsi mentre i combattimenti si intensificano su tutti i fronti. Il popolo ucraino sta pagando un prezzo altissimo e, con l’arrivo delle prime gelate, si preannuncia l’inverno più difficile dall’inizio del conflitto. L’Ucraina ha bisogno di pace, e l’impegno umanitario di organizzazioni come la Comunità di Sant’Egidio mantiene accesa una fiammella di speranza.

“Stop War on Children: Pathways to Peace”. Il rapporto di Save the Children

Quasi 1 bambino su 5 vive in un Paese in conflitto, pari a 473 milioni di bambini. In media 31 minori al giorno vengono uccisi o mutilati.

Caracciolo: Guerre per la pace e guerre per la guerra

Intervento di Lucio Caracciolo all'XI Festival di Limes a Genova 2024 "Fine della guerra". Estratto dalla prima giornata, venerdì 10 maggio.

Emergency lancia la community “R1PUD1A LA GUERRA”

Nel suo trentesimo compleanno EMERGENCY ha creato la community “R1PUD1A,” pensata per fare rete, attrarre volontari e sostenitori, diffondere informazioni e strumenti di mobilitazione e partecipazione.

Anna Foa sul neo-antisemitismo provocato dal governo israeliano

Un articolo di Anna Foa (grande studiosa di storia ebraica) sul Fatto Quotidiano del 4 ottobre sta provocando un vivace dibattito

Dialogo Zuppi-Cacciari su "Guerra o Pace"

Il 5 settembre 2024 si è aperto il Festival della Politica di Mestre (Venezia), organizzato dalla fondazione Gianni Pellicani, con un dialogo tra il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e il filosofo Massimo Cacciari. Il dialogo era intitolato "Guerra o Pace".